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Carteggio Verdi – Waldmann

a cura di Marco Beghelli e Nicola Badolato (2014)
In questo nono volume di carteggi verdiani in edizione critica pubblicati dall’Istituto Nazionale di Studi Verdiani vengono presentate le oltre duecento lettere intercorse fra Giuseppe Verdi e la cantante austriaca Maria Waldmann, prima interprete del ruolo di Amneris in Aida alla Scala di Milano e mezzosoprano preferito delle prime esecuzioni della Messa da Requiem. Proprio per la Waldmann, infatti, Verdi scrisse nel 1875 l’aria che sostituirà nella Messa la prima versione del “Liber scriptus”, dimostrando tutta la fiducia e l’ammirazione che riponeva nelle qualità interpretative della cantante.
Il carteggio, che copre gli ultimi ventisette anni di vita di Verdi, riguarda in gran parte argomenti musicali, che concernono soprattutto Aida, Messa da Requiem, Otello e Falstaff; non mancano però anche aspetti più personali, in specie da quando nel 1876 la Waldmann si sposò con il conte Galeazzo Massari di Ferrara ritirandosi dalla carriera. Al carteggio partecipa spesso anche Giuseppina Strepponi, che condivideva con la Waldmann una cordialissima e scherzosa amicizia, a saldare il quadro di quel rapporto schietto e sincero che fece della Waldmann una corrispondente sempre gradita per i coniugi Verdi.