Biblioteca

 

L’Istituto dispone di una vasta biblioteca di circa ventimila volumi specializzata nell’area verdiana, ma estesa anche alla musica e al teatro musicale del XIX secolo, alla manualistica, ai repertori e alle fonti musicali e storiche. È così in grado di offrire supporto allo studio dell’opera di Verdi nel suo contesto culturale.

L’intera collezione della biblioteca è consultabile nel Sistema Bibliotecario Parmense e nell’OPAC SBN.

Il cuore di questa raccolta è costituito dalla sezione musicologica dedicata all’opera e alla biografia di Verdi; essa conta quasi mille titoli pubblicati a partire dalla fine del XIX secolo, è in continuo arricchimento e comprende tutte le pubblicazioni dell’Istituto fin dalla sua nascita.

 

A questo nucleo centrale si affiancano altre cinque sezioni, che ne costituiscono un complemento essenziale poiché raccolgono fonti fondamentali per lo studio della materia verdiana.  La prima ospita le numerose raccolte di epistolari verdiani pubblicate dai primi anni del Novecento a oggi, comprese le edizioni critiche dei carteggi edite dall’Istituto. La seconda colleziona, in originale o in copia, una vastissima quantità di opuscoli e articoli, apparsi dall’Ottocento a oggi, sulla figura e l’opera verdiana. Sezione terza è quella delle partiture e delle riduzioni di musica verdiana, fra le quali naturalmente i volumi finora pubblicati dell’edizione critica delle opere di Verdi Works of Giuseppe Verdi. La quarta raccoglie le fonti letterarie legate alla produzione operistica verdiana, in originale e in traduzione italiana, in alcuni casi nelle edizioni originali consultate da Verdi e dai suoi librettisti. La quinta comprende una preziosa raccolta di libretti delle opere di Verdi, per la maggior parte in esemplari originali, compresi quelli dei primi allestimenti assoluti.

 

A lato della saggistica e dei libretti si pone una cospicua raccolta di programmi di sala di allestimenti verdiani del dopoguerra, per lo più di teatri di rilievo italiani e stranieri (Teatro alla Scala di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro di San Carlo di Napoli, Teatro Regio di Torino, Opera di Roma, Teatro Regio di Parma, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Carlo Felice di Genova, Covent Garden di Londra). Ricchissimi sono gli scaffali dedicati alla storia e alle cronologie di teatri italiani e di molti dei maggiori teatri stranieri, alla storia teatrale e musicale dell’Ottocento, alla teoria musicale, all’organologia, alla tecnica e storia della vocalità, alla scenografia, all’editoria musicale. Presenti, naturalmente, anche enciclopedie e dizionari di consultazione.  Inoltre, nella consapevolezza di quanto sia imprescindibile la collocazione della figura verdiana nella storia del suo tempo, un apposito scaffale presenta una raccolta di testi di saggistica storica, letteraria e teatrale del XIX secolo.

Un’ampia ala della biblioteca raccoglie opere di saggistica sulle maggiori figure musicali dal XVIII al XX secolo. Lungo questa direzione, in dialogo con le omologhe sezioni verdiane,  si colloca anche la raccolta di libretti originali di allestimenti operistici. Ma alto interesse presenta soprattutto la nutrita collezione di opere e composizioni sinfonico-corali ridotte in spartiti per canto e pianoforte (alcuni per altri organici cameristici) pubblicati fra anni Venti del XIX secolo e Quaranta del XX.  Fu donazione all’Istituto merito, nel 1974, del soprano Carmen Asensio Scalvini e del marito, e comprende 427 volumi, di cui 57 spartiti verdiani. Fra gli altri, spiccano un’edizione completa dei Salmi di Benedetto Marcello e l’edizione Ricordi in 38 volumi delle opere di Gioachino Rossini, pubblicata fra 1854 e 1867.