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Libera me, Domine – Messa per Rossini
Facsimile dell’autografo musicale del Libera me, Domine composto da Verdi nel 1869 come ultimo brano della Messa da lui ideata per celebrare il primo anniversario della morte di Rossini, mai eseguita, e dal quale poi sviluppò il suo Requiem per il primo anniversario della morte di Alessandro Manzoni. L’autografo, sinora inedito, si compone di quaranta carte pentagrammate, non numerate, e raggruppate in quattro fascicoli che contengono rispettivamente quattro, cinque, quattro e sette fogli di due carte ciascuno.
Il facsimile è accompagnato da uno scritto dell’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga e da una nota illustrativa di Pierluigi Petrobelli.
La riproduzione è stata resa possibile grazie alla generosità e alla collaborazione degli eredi del Maestro, proprietari dell’autografo: Alberto Carrara Verdi, ex Presidente dell’Istituto Nazionale di Studi Verdiani, e la sorella Gabriella Carrara Verdi.