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Un ballo in maschera

Un ballo in maschera è opera fra le più popolari di Verdi ma anche quella che tormentò di più il compositore, sia per i problemi legati alla censura, sia per le lunghe discussioni con il librettista Antonio Somma, che oggi rappresentano per noi una delle fonti più preziose per conoscere le idee di Verdi sulla parola teatrale.
Attraverso alcuni saggi, i carteggi fra Verdi e Somma e le “Disposizioni sceniche” preparate per la prima rappresentazione romana del 1859, questo quinto Quaderno del Festival Verdi offre una ricca indagine dei percorsi attraverso i quali è nata quest’opera così complessa e feconda di implicazioni per la comprensione del mondo verdiano.
Pierluigi Petrobelli, Appunti per un’introduzione
Magnus Olausson, Gustavo III di Svezia, il monarca e l’uomo dietro la maschera
Francesco Flora, Il libretto
Gilles De Van, Dal “Ballo in maschera” di Auber a quello di Verdi: una prospettiva invertita
Emanuele Senici, “La sventurata rispose”: sedurre cantando nel Ballo in maschera
Alcune lettere su “Un ballo in maschera”
Disposizione scenica per “Un ballo in maschera”